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Migrazione SEO

La migrazione SEO, se non eseguita con determinate accortezze, può causare seri problemi di visibilità organica del sito internet.

Migrazione SEO: come spostare il sito senza perdere Traffico Organico

La migrazione SEO di un sito web è un’operazione molto delicata, che se non eseguita correttamente può penalizzare il sito internet, facendogli perdere visibilità organica sui motori di ricerca. Si tratta quindi di un’operazione che è bene affidare solamente ad una agenzia SEO specializzata, in quanto spesso le web agency generaliste, non hanno una conoscenza approfondita della materia, rischiando così di creare dei gravi danni alla visibilità del sito, pur se in modo involontario.

Cos’è la Migrazione SEO di un Sito Web?

Con il termine migrazione SEO, si intende genericamente la modifica della struttura URL di un sito internet, che può avvenire per diverse necessità:

  • Cambio di hosting
  • Cambio del dominio
  • Cambio dell’architettura degli URL
  • Restyling del sito web
  • Passaggio da un CMS a un altro
  • Passaggio da HTTP ad HTTPS
  • ed altre situazioni simili

Come accennato in precedenza, le migrazioni, se non eseguite prestando attenzione a determinate accortezze, possono causare notevoli problemi di visibilità del sito internet, facendogli perdere posizionamenti organici e di conseguenza traffico, quindi fatturato, nel caso di migrazione di siti internet di aziende o professionisti.

I Rischi della Migrazione SEO

I rischi della migrazione SEO sono determinati principalmente dal cambio degli URL di un sito internet; infatti, se una determinata pagina web si è posizionata sul motore di ricerca con uno specifico indirizzo, cambiando questo indirizzo in uno nuovo e non effettuando un corretto redirect dalla vecchia pagina alla nuova, i posizionamenti ottenuti in precedenza verranno persi.

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Questo succede perché il motore di ricerca non trova più la pagina al suo vecchio indirizzo, pertanto genererà un errore 404, ovvero “risorsa non trovata”.

Per questo motivo, è necessario che in tutte quelle situazioni che comportano un cambio degli URL del sito web, si effettui un corretto reindirizzamento verso quelli nuovi, in moda da comunicare a Google il nuovo indirizzo, ed evitare così delle perdite di visibilità organica.

Buone pratiche per la Migrazione SEO

Una migrazione SEO eseguita correttamente, aiuta a preservare la visibilità sito, anche se talvolta è possibile notare una lieve flessione negativa nei posizionamenti organici, pur avendo eseguito una migrazione a regola d’arte; tale flessione solitamente si recupera successivamente, stabilizzandosi nell’arco di qualche tempo. Per questo motivo, se non strettamente necessaria la migrazione andrebbe evitata, in quanto si tratta in ogni caso di un’operazione che comporta dei rischi, pur se gestita nel migliore dei modi.

Se invece sono già state fatte queste valutazioni e si è deciso di procedere alla migrazione, allora questa verrà eseguita secondo una serie di fasi:

Fase 1: Pre Migrazione

In questa fase, è necessario raccogliere tutte le informazioni necessarie per eseguire con successo la migrazione, senza errori. Si dovrà quindi procedere ad una serie di operazioni:

  • mappatura degli URL esistenti
  • correzione di eventuali errori del vecchio sito (codici di errore 3xx/4xx/5xx) e link interni
  • scaricamento dell’elenco dei backlink esistenti, da diverse fonti di dati
  • creazione dell’architettura dei nuovi URL
  • creazione delle regole di redirect
  • creazione dei nuovi sitemap.xml e robots.txt
  • confronto dei contenuti del sito nuovo rispetto a quello vecchio
  • setup della pagina 404 sul nuovo sito
  • analisi del layout
  • analisi degli heading tag
  • analisi dei meta tag
  • controllo dei posizionamenti delle keyword, per un raffronto post-migrazione

Raccolti tutti questi elementi, avremo una chiara visione della situazione di partenza.

Fase 2: Migrazione

Iniziamo la migrazione vera e propria, possiamo quindi avviare le seguenti operazioni:

  • messa online del nuovo sito
  • verificare ed apertura del file robots.txt
  • puntamento DNS verso l’IP del nuovo server
  • mantenimento online di entrambi i siti, per permettere il passaggio dello spider di Google
  • scansione del nuovo sito con uno spider, al fine di individuare eventuali errori 3xx/4xx/5xx tralasciati in precedenza
  • registrazione del nuovo sito su Google Search Console ed invio della sitemap.xml
  • verifica di eventuali messaggi di errore su Google Search Console
  • caricamento del file di redirect (ad esempio tramite .htaccess per i webserver Apache)
  • controllo delle redirezioni tramite una scansione con uno spider
  • controllo di eventuali Title e Description assenti o migrati parzialmente
  • controllo di eventuale presenza di Noindex sulle pagine del sito
  • installazione del codice di Google Analytics, per tenere traccia dell’andamento delle visite
  • comunicazione del cambio di dominio tramite lo Strumento Cambio Indirizzo di Google Search Console

Fase 3: Post Migrazione

Al termine della migrazione, è necessario monitorare l’andamento dello stato di salute del sito, al fine di essere certi che l’operazione sia andata a buon fine. Sarà quindi necessario controllare:

  • Google Search Console, per eventuali messaggi di errore relativi alla scansione delle pagine
  • Google Analytics, per verificare l’andamento delle visite
  • I posizionamenti delle keyword, al fine di verificare eventuali perdite di posizioni rispetto la situazione di partenza
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Se tutte le analisi sopra indicate presentano un esito positivo, allora la migrazione è stata eseguita con pieno successo. Diversamente, se dovessi rilevare qualche errore, è necessario correggerlo tempestivamente, al fine di evitare eventuali perdite di posizioni. È importante ricordare che questo tipo di operazione, può comportare una iniziale flessione negativa nei posizionamenti pregressi del sito web, che tuttavia solitamente si regolarizza nei periodi successivi.

Migrazione SEO: contattaci per migrare il tuo Sito

Come avrai capito, la migrazione SEO è un’operazione complessa, che è necessario effettuare attenendosi ad una checklist operativa e che deve essere affidata ad esperti della materia. Se vuoi effettuare la migrazione SEO del tuo sito, contattaci per un preventivo; valuteremo insieme le modalità migliori per procedere.

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